Covid-19

CONTESTO

L’emergenza COVID-19 ha generato negli ospedali situazioni lavorative fortemente stressanti per il personale sanitario e amministrativo in prima linea nell’organizzare e gestire le attività di assistenza e cura.

Come riportato da diverse ricerche – tra cui uno studio condotto da EngageMinds HUB dell’Università Cattolica di Milano, sono state registrate “percentuali importanti di depressione (50%), ansia (44,6%), insonnia (34%) e stress psicologico (71,5)”.

In questo contesto si inserisce il progetto di intervento in cui MultiVersa è impegnata a favore dell’ospedale Humanitas San Pio X.

IL PROGETTO

Il progetto ha come obiettivo generale quello di attivare resilienza nel personale della struttura ospedaliera e si contraddistingue per quattro caratteristiche fondamentali:

  • Viene sviluppato nelle fasi di post-emergenza successive alla prima ondata Covid, accompagnando pertanto la struttura ospedaliera in un periodo in cui prevalgono compiti di adattamento: il focus non è – come in piena emergenza – sul capire che cosa stia accadendo e come sopravvivere, ma su come adattarsi a una situazione cronica a partire da condizioni di forte affaticamento.
  • Integra l’attenzione ai singoli individui con quella all’organizzazione e ai gruppi di lavoro, attraverso specifiche proposte. Da una parte iniziative di supporto alle persone, dall’altra attività di sviluppo organizzativo in un’ottica di learning organisation.
  • Coinvolge tutta la popolazione aziendale indipendentemente dai ruoli e dalle mansioni: personale sanitario, amministrativo, servizio clienti.
  • Affianca il lavoro sul campo con uno studio che valuta il processo e gli esiti attraverso l’utilizzo di scale validate scientificamente somministrate al personale prima, durante e a fine progetto.

COME POSSIAMO ATTIVARE RESILIENZA

Il progetto propone tre tipologie di intervento:

  1. Gruppi di gestione dello stress: integrando nozioni teoriche sul tema, spazi di confronto facilitati da esperti e pratiche guidate di integrazione mente-corpo, le persone vengono accompagnate attraverso cicli di incontri a comprendere che cosa accade quando un evento catastrofico e prolungato investe la nostra vita, quali sono i problemi in cui possiamo incorrere e quali sono le risorse di resilienza di cui possiamo disporre;
  2. Colloqui individuali: in un assetto di ascolto professionale e di massima riservatezza, le persone possono accedere a brevi percorsi in cui sentirsi supportati, laddove le risorse interne siano sentite particolarmente affaticate o compromesse da un’attività professionale svolta in condizioni di emergenza e stress cronico;
  3. Workshop formativi per i Responsabili: gruppi di formazione volti a potenziare le competenze necessarie a gestire in maniera costruttiva i propri gruppi di lavoro. Aumentando la consapevolezza degli aspetti emotivi implicati nei processi di lavoro e favorendo la condivisione di apprendimenti e best practices, il focus viene posto su obiettivi di riorganizzazione, performance e sviluppo.

LE PARTNERSHIP DEL PROGETTO

Questo progetto, in cui MultiVersa è partner scientifico e tecnico, è stato co-finanziato dalla Fondazione D’Harcourt e da CBM Italia.

Fanno parte del Comitato Scientifico: dott.ssa Angela Draisci, dott. Simone Scerri, dott.ssa Eleonora Brivio, dott. Alberto Chiesa.

Fondazione d’Harcourt
CBM Italia
Humanitas

IL POST COVID-19 NEI CONTESTI SANITARI: UN MODELLO REPLICABILE

È ipotizzabile che la resilienza e la sua attivazione possano essere fattore determinanti per migliorare la qualità nella vita lavorativa delle persone? 

In MultiVersa crediamo di sì.

Per questo motivo pensiamo che proporre progetti di promozione della resilienza all’interno alle organizzazioni possa essere un potente catalizzatore per il miglioramento della vita lavorativa.

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